Quota s.l.m.:
416 m

Superficie:
120.000 mq

Profondità massima.:
11 m

Terlago è un caratteristico villaggio ai piedi della Paganella e del Monte Gazza, in un piacevole anfiteatro collinare attraversato dal rio di Casalin emissario del vicino lago.
L'abitato è sorto nei pressi di castellieri preistorici sui quali furono rinvenute, fra l'altro, cinque fibule di Certosa, due galliche e ornati di civiltà gallica comuni nel Trentino ma rari altrove, che l'archeologo Luigi Campi non esita a chiamare di tipo "trentino della prima epoca gallica". Terlago fu un delizioso soggiorno di personalità e prelati presenti al Concilio di Trento (1545 - 1563) e in seguito di nobili trentini. Il paese ha mantenuto la fisionomia di un tempo e nel centro storico le case rustiche dall'aspetto massiccio si mescolano agli edifici signorili, ai palazzi e ai giardini racchiusi da muri: Tabarelli de Fatis (Piazza Defant); Altempurgher, detto anche "Palazzo del Principe", con stucchi e cappella (Omigo); Cesarini - Sforza e Villa Rosa dei conti Ciurletti, con parco (Crosara); Mammimg, con parco (Pizza Vittorio Emanuele III); Mazzonelli e Paissan, con elegante loggia, soffitti a stucchi e sala con pitture raffiguranti Castel Terlago, sulla cui facciata sono visibili le fucilate dei Francesi del generale Vendôme (1703, Via al Castello); Casa Aldrighetto (1605) e Casa Merlo (Via al Castello). All'inizio dell'abitato è invece situata la Torre di Braidone, robusto manufatto medioevale costruito da un ramo dei de Terlago, nei pressi della chiesa invece, all'incrocio fra Via Defant e Via Roma, si trova la "Pietra della Regola", una sorta di tavolo di pietra che, a quanto si tramanda, segnerebbe il luogo il quale anticamente ci si riuniva per discutere gli affari comunitari. La vicinanza alla città ha probabilmente favorito il fatto che nel passato diverse famiglie nobiliari abbiano edificato nell'abitato, sicuramente stimolante dal gradevole microclima di cui gode la zona. Nel passato il paese si configurava come un'importante nodo stradale. Già gli antichi Celti vi stabilirono un insediamento permanente e in tempi più vicini a noi, vennero costruiti vari fortilizi a difesa delle vie che si concentravano a Terlago, provenendo da diverse direzioni mettendo in collegamento l'Anaunia e la Valle dell'Adige con il Garda.
La via Traversara in particolare, che era una scorciatoia della strada della Rezia, fu usata da vari eserciti. Il castello di Terlago, costruito su un dosso ai margini dell'abitato, aveva appunto la funzione di controllare quest'importante via di transito. http://www.valledeilaghi.it/

 

 

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