Superficie:
3,3 Kmq
Quota
s.l.m.:
864 m
Profondità
massima:
124 m
Bacino Idrografico:
Fiume Sarca
Quasi
un secolo fa, lo scrittore Antonio Fogazzaro, che amava soggiornare a Molveno,
aveva definito il lago come preziosa perla in più prezioso scrigno, per
descrivere questo limpido specchio d'acqua nel quale si riflettono le cime del
Brenta.Quello di Molveno è il più grande lago alpino di origine naturale
situato in territorio italiano ad una quota superiore agli 800 metri. La sua
origine risale all'epoca postglaciale (3000-4000 anni orsono) ed è dovuta ad
uno sbarramento della valle causato da un enorme frana staccatasi dalla montagna
sovrastante. Il lago ha una estensione di circa 3.3 kmq dovuti ad una lunghezza
massima di km 4.4 e di una larghezza di km 1.5, la profondità media è di metri
49.3 e la profondità massima raggiunge la notevole misura di metri 123.
Il lago è incorniciato a ovest dalle vette della catena centrale del Gruppo di
Brenta, a sud-est dalla dorsale del massiccio montuoso Paganella-Gazza e a
nord-est dall'abitato di Molveno.
Degno ornamento è costituito da estese foreste di faggi ed abeti che si
contendono il sole a partire dalle rive del lago, su sino ai 2000 metri delle
pendici delle vette. Risalendo il corso dei suoi affluenti ci si inerpica nelle
più belle vallate del settore meridionale del Gruppo di Brenta.Le rive del Lago
di Molveno sono caratterizzate nella parte settentrionale da una bellissima
spiaggia mentre altrove troviamo scogli, cale, spiaggette, prati e boschi. Il
suo perimetro è completamente percorribile a piedi, in bicicletta e a cavallo.
La parte meridionale è delimitata dalla strada statale 421 dei laghi di Molveno
e di Tenno che collega la Valle di Non e la Piana Rotaliana al bacino del Garda
e alla Val Rendena.
Da sempre la valle dei Massodi costituisce il punto di partenza privilegiato per
tutte le escursioni che da sud a est, hanno come meta le vette ed i rifugi del
Brenta (Cima Brenta, Catena degli Sfulmini). Dagli 823 metri delle rive del lago
di Molveno si arriva ai 2700 metri delle Bocche di Brenta, degli Armi e dei
Tuckett, che costituiscono lo spartiacque orografico tra la valle Rendena e il
territorio di Molveno.
Il torrente Ceda attraverso la forra del Bondai scava il suo corso nella omonima
valle lambendo le enormi pareti della cima Ceda e del Monte Daino.
La valle di Ceda non conosce insediamenti antropici: due antiche malghe che
denotavano la presenza umana si sono arrese alla azione del tempo. La sua
conformazione selvaggia e non accessibile ai mezzi a motore fanno si che questa
solitaria valle sia abitata da molti animali del parco, in primo luogo lepri,
caprioli e, in alto in alto, camosci. Terzo emissario, ma non in ordine di
imporanza, del lago di Molveno è il rio Lambin che da est porta le acque
dell'altopiano della Paganella verso il lago. Il suo corso si snoda tra grandi
abetaie e congiunge gli abitanti di Andalo e Molveno dopo 5 km di bellissime
passeggiate.
... sss ... non disturbare! ...
... lassù abbiamo trovato anche la Gazzetta!!!
(due giorno dopo) ...
... la chiesa ...
Lago
di Lagolo
Albergo
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di Cavedine
Lago
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Lago
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Lago
di Santa Massenza
Lago
di Molveno
Laghi
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