… La
magia dei ghiacci …
Scopriamo l'estremo nord della Svezia, oltre il Circolo polare artico: è
il regno della neve e del silenzio, tra mercatini lapponi e corse con le renne
nei boschi…
E' nota con
il nome generico di Lapponia, ma il territorio abitato dai lapponi, e che da
loro prende il nome, si estende a tutto il nord della Scandinavia, e non solo in
Svezia.
E' il regno dei Sami, da secoli abituati a vivere in armonia con una
natura ostile per molti mesi all'anno, a resistere d'inverno a temperature
rigidissime e d'estate ai nugoli di zanzare (come ebbe a notare il botanico
Carlo Linneo, nel '700: "se non fosse per loro, questo sarebbe un paradiso
terrestre").
Ma nel Norrland svedese, nelle terre che si trovano oltre i 67
gradi di latitudine nord del Circolo polare artico, è proprio l'inverno la
stagione più magica, il regno del bianco assoluto, dei ghiacci che assumono
forme d'artista, del famoso "sole a mezzanotte".
Potrebbe sembrare solo uno
stereotipo, se non fosse che,quando ci si trova là, l'immensità degli spazi, la
bellezza dei paesaggi, il gioco di luci e ombre sono davvero
sorprendenti.
Appena varcato il limite del Circolo polare (dove è
consuetudine farsi fotografare con un piede di qui e uno di là…), la prima
cittadina che si incontra è Jokkmokk, abitata da circa 6.500 anime: un attivo
insediamento Sami fin dal XVIII secolo, testimoniato ancora oggi da un fiorente
mercato, dalle attività artigianali e da una chiesetta, oggi rifatta, dal
disegno ottagonale e dalla curiosa torre.
Il mercato invernale di Jokkmokk è
in realtà un ghiotto appuntamento non solo per tutti gli abitanti della regione
ma anche per i turisti: la cittadina decuplica la sua popolazione, e per una
settimana, ai primi di febbraio, si trasforma in un centro animatissimo, con
un'atmosfera quasi da Far West al tempo dei cacciatori d'oro.
Secondo la
tradizione, il mercato si svolse per la prima volta addirittura nel 1605,
favorito dal re Carlo IX che voleva estendere i territori della Svezia verso
nord e agevolare l'insediamento degli abitanti anche in quelle terre
inospitali.
E si è mantenuto fino a oggi, con tutto il suo folclore, i suoi
colori,le sue feste.
Se si pensa che le temperature possono arrivare a 30
gradi sotto zero, si può immaginare quanto "calore" ci voglia, in tutti i sensi,
per superare il gelo: e infatti quei giorni sono famosi per le gran bevute,
oltre che per le gare con le renne, che sono uno spettacolo affascinante.
Si
tengono sul lago Talvatissjön, ovviamente ghiacciato,e si trova dietro l'Hotel
Jokkmokk (per quanto modesto, è il migliore del paese).
Il bello è che le
renne, non proprio docilissime nonostante le raffigurazioni natalizie le
mostrino sempre pacifiche al servizio di Babbo Natale, si mettono a correre
fuori dai tracciati e spesso finiscono con l'invadere il settore del pubblico,
creando un gran scompiglio.
Un po' più a nord c'è Gällivare, 35.000 abitanti:
cittadina famosa per le sue miniere di ferro e di rame (in particolare quella
all'aperto, è la maggiore d'Europa) e per la vicina Kåkstan, con le sue tipiche
capanne di legno, abitata dai minatori dell'Ottocento e ora aperta ai
turisti.
Intorno a Gällivare, bei parchi nazionali, come Muddus e Padjelanta,
il più vasto della Svezia, offrono lo spettacolo di boschi immensi, cascate e
renne in libertà.
Ancora più a nord c'è Kiruna, cittadina mineraria di circa
30.000 abitanti, che è diventata negli ultimi dieci anni un po' la capitale del
turismo della Lapponia svedese: raggiungibile in poco più di un'ora d'aereo da
Stoccolma, da qui partono tour ed escursioni anche verso la Norvegia o le isole
Lofoten.
Caratterizzata dalla bella chiesetta in stile lappone, e dal piccolo
museo sulla cultura Sami, offre buone sistemazioni, altre all'esperienza del
tutto particolare di dormire in un albergo fatto solo di ghiaccio, nella vicina
Jukkasjärvi.
Il clou del viaggio sono le passeggiate in slitta con le renne,
le corse con quelle trainate dai cani (i meravigliosi husky dagli occhi
azzurri), le gare in motoslitta sui laghetti ghiacciati.
Senza dimenticare
l'incontro con i lapponi e la loro cultura e il fascino di passare una notte in
una capanna di legno nel bosco, scaldati da fuoco, in un silenzio così totale da
sembrare irreale.
... Una suite nell'igloo ...
E' l'unico
albergo al mondo che ogni anno viene ricostruito dal nulla: l'Hotel di ghiaccio
di Jukkasjärvi, sulle rive del fiume Torne, una sorta di gigantesco igloo
realizzato da ben 30.000 tonnellate di neve pure e 10.000 tonnellate di
ghiaccio, la cui forma cambia ogni anno.
Vi si passano meravigliose notti in
piccole camere per circa 100 ospiti dormendo in speciali sacchi a pelo, sopra
letti di neve coperti da pelli di renna).
Poiché d'inverno si scende a -30°,
all'interno la temperatura varia tra -4° e -9°, eppure… incredibile ma vero… si
dorme benissimo al caldo.
Al mattino, una bella tazza di tè o caffè bollente
precede l'immancabile sauna e poi un'abbondante piccola colazione prepara a una
giornata di relax o di attività sportive.
L'albergo è inoltre dotato di una
cappella, una galleria per esposizioni di opere d'arte (ovviamente di
ghiaccio…), un sala proiezioni e un famoso bar, sempre tutto di
ghiaccio.
L'intero edificio si scioglie…fino all'inverno
successivo.
Camera doppia sui 260 € a notte (pari a 500.000 delle vecchie
lire), per
mangiare c'è di fronte il Wärdhus… ( http://www.icehotel.com,
nel caso vi fosse
venuta voglia…)